lunedì 8 febbraio 2016

Intanto, nel mondo - Rassegna Stampa 46



Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog piacevole come un dito chiuso in una porta. 
 
In questa nuova edizione della Rassegna Stampa: la Forza sia con voi (ma l’intelligenza sicuramente no); mode (idiote) del web e contromode; condomini molesti; dildogate; lesbiche toccano pene per la prima volta.
 
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Che la Forza sia con voi, perché è chiaro che, da soli, non ce la potete proprio fare… (potete leggere le notizie qui e qui)

Prima o poi, arriva quel momento in cui si è chiamati a fare delle scelte importanti.

Quel momento in cui ci si guarda allo specchio e ci si chiede quale tipo di persona si vuole essere.

Quel momento in cui fare la cosa giusta è, paradossalmente, la cosa più difficile.

In questo anno ho (giustamente) perseguitato e paraculato maniaci dei selfie, animalisti estremisti e vegani esibizionisti… ma è giunto il momento che la scure dell’Internetturbino si abbata anche sui miei fratelli: i fan (profondamente nerd) di Guerre Stellari (qui il post dedicato al Risveglio della Forza).

Spostiamoci a Fredericia, in Danimarca.

Ore 5.10 di domenica.

La polizia riceve dai residenti diverse segnalazioni di un violento litigio per strada.

Alle 5.10 di domenica? 


Massimo rispetto per i residenti che non sono scesi in strada armati di pantofole e mattarelli


Quando la polizia arriva sul posto, trova due ragazzi (un diciassettenne ed un diciottenne), completamente ubriachi che litigano come dannati. Ai poliziotti appare evidente come i due si conoscano... ma la lite è, comunque, molto violenta. Stando al verbale degli agenti, l’oggetto della discussione era… la forza della Repubblica di Guerre Stellari. Ora, io sono un amante della fantascienza e, ovviamente, di Guerre Stellari… ma litigare per le Repubblica?

Davvero?



Litigare per il governo che si è fatto gabbare da questo qui (che si vede lontano un miglio che è un figlio di buona donna)?



E che, per ritornare al potere si avvale, nell’ordine: di una principessa nana (tutta tana), di un contadino che parla con i pupazzi, di un contrabbandiere con multe per eccesso di velocità, di un coso peloso alto due metri e di orsetti pelosi alti un metro ed una minchia?



Inoltre, agli agenti che gli chiedevano di identificarsi, il più esagitato dei due ha detto di chiamarsi Conte Dooku…



… cioè il personaggio interpretato da Cristohper Lee (pregevole la spada laser con impugnatura modello bastone da passeggio per anziani)


Si fosse identificato come Jar Jar Binks (il personaggio più odiato dai fan della saga), la polizia sarebbe stata autorizzata all’uso della forza. 

E mi sto riferendo alla forza bruta, non alla Forza…


Vi dirò di più. I fan di Guerre Stellari non sono nuovi a figure barbine. Infatti, risale al 2012 questo video di cui si sa veramente poco (a detta di un utente, potrebbe essere stato realizzato in Cile e spero tanto che si sia trattato di uno sketch comico studiato a tavolino…). In pratica, due persone (travestite da Obi-Wan Kenobi e Darth Vader), hanno improvvisato un duello a colpi di spada laser per la strada…


… peccato che Darth Vader, facendo scattare la lama a molla della sua spada laser, si sia evirato all’istante



Ad aggravare questa situazione non certo simpatica, il cane di uno degli spettatori ha ben deciso di infierire sul povero Darth…



… non ho ben capito se voleva giocare con lui, o sodomizzarlo…


Sapete qual è la cosa che mi ha fatto incazzare di più in questo video che ridicolizza Star Wars


Lo sanno tutti che la spada laser di Darth Vader, e di tutti i Sith, è rossa!


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L’ultima moda stronza del web (potete leggere la notizia qui)

Tra le tante cose che danno fastidio al sottoscritto, ci sono le cicliche mode dementi del web. Quasi sempre si tratta di sfidare amici ed altri utenti a fare cose stupide. È molto facile… basta inventarsi una stronzata a caso, metterci accanto la parola “challenge” et voilà, il gioco è fatto.

Qualche esempio?



Condom Challenge: sfida a farsi cadere un preservativo colmo d’acqua in testa e far si che si avvolga intorno alla suddetta testa (da qui l’espressione testa di c***o)

Ice Bucket Challenge: sfida ad autogavettonarsi con acqua gelida e ghiaccio (almeno questa è servita per raccogliere fondi per la ricerca sulla SLA)

Vodka Eyeball Challenge: sfida a spararsi shottini di vodka negli occhi (molto divertente… un po’ come bere il brodo dal c**o)

Scotch Challenge : sfida ad avvolgersi lo scotch intorno alla faccia

Alcohol Challenge: sfida ad ubriacarsi davanti alla webcam (pivelli, io mi ubriacavo prima dell’invenzione delle webcam!)

Rischia il gusto Challenge: sfida a filmarsi mentre si mangiano cose improponibili in preda a conati di vomito (e poi tutti a farsi i grandi gourmet di sta mi***ia su TripAdvisor)
 Cinnamon challenge: sfida ad ingurgitare, strozzandosi, un cucchiaio di cannella in polvere



Adesso, invece, spopola la “Motherhood Challenge”: si tratta di una sfida tra madri che postano foto che immortalano la gioia della maternità… per poi nominarsi a vicenda, "sfidando" altre madri a fare lo stesso.

Che ve lo dico a fare? Questa moda ha spopolato tra le donne del mondo dello spettacolo che hanno postato foto in cui appaiono sempre super tope con la propria creatura affianco (alzando drasticamente gli standard della categoria Milf). Non una che si è fotografata con il vomito del figlio sul vestito, o mentre cambia un pannolino pieno di meraviglie, o ancora con due occhiaie tipo panda gigante perché il bimbo ha avuto le colichette per tutta la notte…

Qualcuno potrà chiedersi: “Dove sono i padri in tutto questo?”. 
Che domanda! 
Schiavizzati dalle mogli / compagne dall’altro lato del cellulare a scattare innumerevoli fotografie nel vano tentativo di ottenere quella “giusta”(che, il più delle volte, non esiste).

Cara, ma se sei scorfano, non puoi venire sexy sirena…


A dire basta a questa ennesima moda diversamente intelligente ci ha pensato una donna coraggiosa: l’attrice comica Ellie Taylor. Ellie ha ben pensato di rispondere a tono con la “Non-Motherhood Challenge” pubblicando foto in cui si dimostra fiera del suo non essere mamma... ad esempio stesa sul lettone abbracciata ad una bottiglia di vino:


Simpatica, carina, senza l’ossessione della maternità ed amante del vino… la donna perfetta
 
Come avranno reagito le madri di tutto il mondo?

Non lo so. 
Immagino che qualcuna si sarà incazzata, qualcun’altra si sarà fatta una sana risata, ma vi faccio leggere questo commento:

“Chissà se sarà così felice fra qualche anno abbracciata non più ad una bottiglia ma ad una damigiana di vino rosso, sola nel lettone con il fegato che le canta la ninna nanna!! Sicuramente apprezzerà il mio sarcasmo essendo attrice comica.. lo "SPIRITO"... non gli manca!!”.

Quanta acidità! Fammi indovinare: gravidanza indesiderata portata comunque a termine, chili presi e mai più persi e ripercussioni sulla carriera lavorativa, giusto? 
E, comunque, si dice “Lo spirito non LE manca”…



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Vivere a Roma è uno spasso? Beh, dipende da dove abitate… (Potete leggere la notizia qui)

Proprio ieri, facevo ironia sullo scandalo affittopoli a Roma (qui): in pratica, se avete culo o avete leccato quelli giusti, potete aggiudicarvi appartamenti di lusso pagando quanto una serata pizza e cinema.

Qualcuno, dunque, potrebbe pensare che Roma sia la città migliore in cui vivere.

Sì e no.

Fondamentalmente, dipende tutto dai vicini di casa che la sorte vi assegna. Dal momento che la Fortuna (oltre che cieca), è anche una gran zo***la, non aspettatevi sexy vicine che si spogliano con le finestre aperte, o prestanti fustacchioni che si offrono di aiutarvi nei piccoli lavoretti di manutenzione (ovviamente a torso nudo anche a dicembre). È più probabile, infatti, che vi capiti una vicina di casa molesta come la temibile “Vecchietta dei Parioli”.



La crudele signora (ex dipendente del Ministero dell’Interno e 72 anni di pura malvagità), è l’incubo dei condomini. Si narra che anche l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno (che, come ogni politico nostrano, è piuttosto restio ad abbandonare la poltrona), se la sia data a gambe, vittima delle angherie della donna. Non è andata meglio ad una giornalista di SkyTg24 che, in un anno, ha sporto contro il demonio fatto a nonnina ben sei denunce. In totale, le denunce dei condomini sarebbero oltre 30 per diffamazione, ingiurie, minacce e violenza privata.

Il primo processo contro la nonna di Satana si svolgerà a marzo a seguito della denuncia di una ragazza del secondo piano leggermente alterata per aver rinvenuto siringhe sul proprio tappetino e, udite udite, escrementi sulla maniglia di casa.

Alla povera ragazza, un consiglio per vendicarsi: quando arriva l’ora de Il Segreto, manometti l’antenna dell’anziana arpia e goditi lo spettacolo. Poi, puoi anche imbrattarle la porta con scritte del tipo “Pepa è ‘na zo***la!”

Che dire, la prossima volta che una vecchietta vi chiede una mano per attraversare la strada, state attenti: potrebbe spingervi sotto un tram…



2

Dildogate! (Potete leggere la notizia qui)

Chi non ha mai sognato di essere protagonista di una plateale protesta contro un politico? Il difficile sta nell’essere creativi e non violenti se non si vuole essere denunciati (magari dopo essere stati massacrati dalla sua scorta).

Spostiamoci a Waitangi, in Nuova Zelanda, dove una donna è stata protagonista di un gesto che, in breve, è diventato virale sul web… cavandosela senza neanche una denuncia.

Il Ministro dello Sviluppo Economico Steven Joyce sta rilasciando un’intervista sul controverso accordo TPP (Trans-Pacific Partnership), quando, all’improvviso, il dramma:



Sì, avete visto bene… ma, nel dubbio, ecco un fermo immagine.

Ebbene sì… è proprio un dildo rosa maialino



Nonostante il ministro abbia provato a fare il simpatico: “Faccio nuove esperienze in politica tutti i giorni, è il privilegio di servire il proprio Paese”, la battuta migliore va proprio alla lanciatrice di dildo, Josie Bulter che, allontanata dalla polizia, ha commentato ridendo sotto i baffi:


“Stanno fottendo la nostra sovranità”

Ottima mira e bel gioco di parole, brava!



1

Lesbiche toccano pene

Se la scorsa settimana, vi avevo fatto vedere un video di alcuni gay alle prese con una vagina per la prima volta nella loro vita (qui), adesso passiamo dall’altra parte della barricata e vediamo alcune lesbiche alle prese con un pene.

Attenzione, lo scopo del post non è quello di ridere di gay e lesbiche e delle loro reazioni (vorrei proprio vedere le facce di uomini e donne etero che toccano rispettivamente peni e vagine altrui…), quanto di sottolineare ironicamente che la differenza tra eterosessuali e omosessuali… sta esclusivamente nella scelta del volatile preferito, uccello o passera che sia. Omofobi e simili sono pregati di andare a fare in c**o (quando si dice la legge del contrappasso).

Come per la scorsa volta, date prima un’occhiata al video (se, come al solito, ho fatto casini nel linkarlo, lo trovate qui).



Come avranno reagito le ragazza? In maniera del tutto simile ai protagonisti dello scorso video:


Gentilezza
“Ho le mani fredde, è un problema?"

Capito? Altro che ficcare i piedi freddi sotto il culo del partner! Le lesbiche sono così avanti che, prima di toccarti il pene, ti avvisano che hanno le mani fredde (magari per evitare l’imbarazzante effetto lumaca…)



Terrore e Stress



"È “a riposo” vero?”

“No”
 

"Perché ti togli la maglietta? È necessario?”

Mia cara, stai toccando un pene per la prima volta e ti preoccupi della maglietta?



“Ho tenuto discorsi in pubblico e lo odio, sono stata quasi investita da un’auto… e tutto questo non è paragonabile allo stress che sto provando adesso!”

Prego notare l’espressione soddisfatta di lui “Il mio pene provoca stress!”



Aspettative 

“Penso che toccare un pene sia simile alla sensazione che hai quando vai da un veterinario perché il tuo gatto deve fare un’iniezione, i peli del gatto sono rasati e non c’è altro che la pelle morbida”




Hai mai visto un pene fare le fusa?



Reazioni e tentativo di comprendere l’ignoto


“È più soffice di quello che pensassi!”



“Ci sono un bel po’ di peli, fico!”
Sì, questa è la ragazza del gatto...


“È un po’ più duro di quello che pensassi!”
Decidetevi! Troppo soffice, o troppo duro?



“Mi ricorda quando lavoravo in macelleria e farcivo il tacchino con il mais per Natale”



O il tizio ha un pene strano, oppure, mia cara, non erano tacchini quelli che farcivi…



“È come quando fai un picnic e lasci il tuo hot dog all’aria per un po’, poi pensi che sia ancora buono, ma in effetti è un po’ duro!”

“Lo puoi muovere da tutte le parti senza farti male? Oh, mio Dio va e viene!”



Momento epico


“Mamma, ho toccato un pene per la prima volta!”

“O mio dio!”

“Sei fiera di me?”

“Eccome!”

Parole Sante 

"È sano ed è bello celebrare il corpo di ognuno di noi per quello che è, ma questo non vuol dire che tu debba sentirti attratto da quel corpo"

È tutto per oggi, alla prossima!

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