domenica 20 dicembre 2015

Post veloce 16 - Proverbi (soldi, banche e risparmi)



Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog piacevole come un vicino di casa batterista, sonnambulo e con l’hobby del fai da te.

A questo non avevo pensato...

Anche oggi, le oscure estrazioni che avvengono nei meandri del’Internetturbino hanno estratto,  per la rubrica Post Veloce, la serie di post... dai Proverbi pugliesi (come i più arguti avranno notato dal titolo)!


In questo ricettacolo di demenza che è l’Internetturbino, ho parlato un po’ di tutto. Meno presenti, tranne qualche rara eccezione, i cosiddetti argomenti “seri” (del resto, se voglio deprimermi, non scrivo su un blog... piuttosto mi seguo un telegiornale a caso, o Barbara D’Urso).
È tempo, però, di una nuova eccezione: oggi si parla di banche, o meglio della recente crisi bancaria.
Apriti cielo.
Risparmiatori truffati dalle banche con investimenti descritti come a basso rischio nelle prime pagine della documentazione fornita e che, arrivati all'ultima pagina, si rivelavano essere un’agghiacciante roulette russa…


Investitori lanciatisi in manovre economiche un tantinello rischiose e che ora piangono miseria...

Tutto sullo zero!
Ma...
Tutto sullo zero, ho detto!

Insomma, un casino.
La verità è che uno va in banca solo perché non può tenere i soldi sotto il materasso (arrivano i ladri e glielo ciulano), non può metterseli nelle mutande (arrivano i pervertiti per sodomizzarlo e ci trovano pure i soldi)… insomma, uno va in banca per esclusione.
E perché si fida.
O, almeno, è costretto a farlo.
Onestamente, chi si prende la briga di leggersi i terrificanti faldoni che le banche ci propinano di solito? E se anche ci provaste, è possibile che non ci capiate una sega. L’unica soluzione, è quella di fingersi esperti del settore…


Oltre al dramma (soprattutto per i risparmiatori) del fallimento delle banche, l’altra violenta martellata sulle palle è arrivata dallo stucchevole dibattito politico - economico di questi giorni.
Tutti provetti economisti (con il culo i soldi degli altri). Chissà dov’erano questi geni della finanza PRIMA che scoppiasse ‘sto casino.
La cosa più intelligente (ma dalla dubbia puntualità) che ho sentito, è stata: “Fate investimenti diversificati, non investite denaro in fondi troppo simili tra loro!”.
Bravo, bel consiglio
Peccato che la cultura popolare pugliese ci era già arrivata da un pezzo! I proverbi pugliesi (più esoterici di Giacobbo e più complottisti di Adam Kadmon) avevano già previsto tutto.

Il proverbio di oggi:
 
I sòlde so’ ‘ccóme u stàgghje: na’ s-sèrvene a n-nodde, ce nan i sparpàgghje (Monopoli)
(I soldi sono come il letame: non servono a niente se non li sparpagli)


È tutto per oggi, alla prossima!

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