mercoledì 26 agosto 2015

Intanto, sul web: – Vip + Trip(advisor) 3

Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog di buon auspicio come un biglietto di sola andata a bordo del Titanic.


Seconda parte del post dedicato alla rivalità che ha appassionato il mondo intero:


Ma no!

Sto parlando dello scontro del secolo:                   

Marco B. vs gli utenti di TripAdvisor


Se vi foste (colpevolmente), persi la prima parte del post (qui), dovete sapere che il ristorante La Balata a Marzamemi in provincia di Siracusa è, semplicemente, uno dei locali più discussi di tutto TripAdvisor.
Le recensioni sono assai discordanti tanto che farsi un’idea del reale valore del ristorante può risultare un po’ difficile.
Ad aggiungere pepe (ed esplosivo al plastico) al tutto, poi, ci pensa il responsabile relazioni con la clientela de La Balata: il simpatico e sempre disponibile Marco B. che non si lascia scappare una, e dico una, recensione.
Altra caratteristica di Marco B. è quella di non lasciare impunita nessuna critica. Questa sua combattiva attitudine ha reso la pagina di TripAdvisor de La Balata qualcosa di molto simile all’assedio agli Zeloti nella fortezza di Masada.
Occhio, però, a non farvi fuorviare dai numeri: nonostante la palese inferiorità numerica, Marco B. ha una parola dolce (ma più spesso un vaffanculo), per tutti i recensori di TripAdvisor.
Nello scorso post, vi avevo proposto una succulenta antologia delle migliori recensioni, e delle migliori risposte, prendendo in considerazione i giudizi da “ottimo” a “nella media”.
Ora sono i proverbiali volatili per diabetici e passiamo alle recensioni con voto…

Scarso

L’utente Tepiro, nella sua recensione Mediocrità su tutti i fronti” ci va giù pesante: “Servizio da dimenticare, lunga attesa, bibite appena fresche direi calde e carissime… la coca grande 6€ euro una esagerazione, la pizza mediocre… insomma niente di che, non vale la pena dire altro”.
Per tutta risposta, Marco B. sceglie, come al solito, di mantenere un basso profilo e di non scadere in puerili polemiche, rimanendo sempre fedele al detto “Il cliente ha sempre ragione”.
Infatti, il buon Marco consiglia velatamente al suo insoddisfatto cliente un Trattamento Sanitario Obbligatorio: “Quando dividevano il BUON SENSO tu eri a farti un giro, ti lamenti del servizio, ti lamenti del cibo, ti lamenti del prezzo, ma metti un giudizio da QUATTRO stelle sul rapporto QUALITÀ - PREZZO, sei fuori di testa”.
Cari terroristi del web sempre pronti a scrivere recensioni al vetriolo anche solo perché il piazzaiolo non era pettinato a dovere (magari perché era calvo), avete trovato pane per i vostri denti!
Passiamo al buon Farigia che parla di “Servizio mediocre, per accoglienza e competenza. Attesa snervante dei piatti, circa 50 min per 2 pizze di qualità medio bassa”, nella sua recensione dal titolo “Mediocre” che mi ricorda tanto l’esito dei miei compiti di matematica…


Marco B. non si lascia sfuggire l’occasione per una delle sue risposte al vetriolo (ma anche un po’ al tritolo): “Siamo spiacenti di non aver soddisfatto le sue aspettative”.
… e così giungiamo all’ingloriosa fine della striscia di imbattibilità di Marco B. che, forse stanco di mille battaglie, si piega ad una recensione asettica e poco creativa.
Col cavolo.
Tempo di mettere il punto e andare a capo che Marco B. continua “Essendo Lei una persona molto “esigente e competente”, la prossima volta la accoglieremo facendo la “verticale sul mignolo” e la serviremo con guanti bianchi”.
Ammetto di non avere mai sentito, prima d’oggi, l’espressione “Facendo la verticale sul mignolo”, ma penso sia su per giù equivalente alla ben nota espressione “Vuoi anche una fetta di culo?”…
Che dire, non si finisce mai di imparare.
Vito B. (nemesi di Marco B.? Parente poco noto della cantante Mel B.?), si fa furbo ed intitola la sua recensione Odore di mare” che, solo all’apparenza, sembra il preludio ad una recensione positiva: “Si tratta di una pizzeria e niente più, coperto anche ad un bambino di 2 anni, conto di 40.50€, pagato con 50, il resto tutto in monete. Complimenti”.
Recensione niente male che pone l’accento su due aspetti non ancora presi in esame dai detrattori de La Balata (al contrario delle condizioni da allerta batteriologica dei bagni, stando all’opinione di alcuni recensori).
Ancora una volta, però, niente da fare. Marco B. ha più vite del gatto Giuliano di Kiss Me Licia e di Catwoman messi insieme: “Complimenti, lei è una persona molto perspicace, dopo una serata seduto ai nostri tavoli ha scoperto di trovarsi in una pizzeria. I bambini se sporcano il tovagliolo, il bicchiere, le posate (imbocca il suo bambino con le mani per caso?) pagano il coperto, se poi le davano fastidio le monete di resto che ha ricevuto, poteva lasciarle di mancia ai ragazzi, visto che hanno avuto la pazienza di sopportare le sue continue e assurde lamentele per tutta la serata, grazie”.
Capito come funzione? Critichi il locale tutto spavaldo e, per tutta risposta, si scopre che sei uno spilorcio che non ha lasciato neanche la mancia…
C’è da dire che i recensori di TripAdvisor, a un certo punto, hanno iniziato a studiarle tutte per dare scacco matto a Marco B.
Ecco, quindi, una recensione negativa, ma pacata nei toni con tanto di indicazione delle pietanze consumate (punto dolente prontamente sfruttato dal sig. B. per demolire alcune precedenti recensioni).
Concetto A., in “Senza infamia e senza lode… ma caro”, scrive “Il posto si presenta gradevole e confortevole. Vista incantevole e personale cortese. La nota dolente il rapporto qualità/prezzo… L’antipasto del giorno piuttosto scarso a livello di quantità e la mia insalata di patate e baccalà fredda di frigorifero. I primi niente di eccellente, i prezzi sono piuttosto elevati a mio giudizio per la qualità dei prodotti offerti. Speso 30€ a testa per un antipasto ed un primo senza vino, ma solo acqua. Per quel che riguarda la mia esperienza, non consiglio questo ristorante”.
Sfortunatamente per il sig. Concetto, Marco B. ha più spirito di adattamento di un Borg di Star Trek.

Le recensioni negative sono inutili

Ed ecco, quindi, una recensione del recensore ad opera dello stesso Marco B.!


Martin Lutero! Per troppo tempo te la sei menata con la Controriforma! Beh, la pacchia è finita! È arrivata la Controrecensione!

“Il cliente si presenta educato e cortese, ma è solo apparenza, si dimostra ben presto incompetente e poco brillante di portafoglio, non adatto al tipo di clientela che frequenta solitamente questo ristorante, infatti la sua recensione ne è una prova, cliente anonimo direi quasi insignificante, consiglio self service o fast food”.
Come accennato prima, ed ampiamente visto nella prima puntata del post, Marco B. si incattivisce un tantino non solo quando legge recensioni negative, ma anche quando ne legge di generiche, sostenendo che siano false e snocciolando una quantità di dati che nemmeno l’ISTAT…
Vb_modena spera di farla franca fornendo informazioni abbastanza precise nella sua recensione “Lunga attesa, prezzi alti”, in cui lamenta i prezzi alti “Un secondo, un’insalata, acqua e mezzo di vino: 60€. Ah, dimenticavo: bagni stile autogrill, senza carta igienica e al buio…”.
Marco B. resiste con stoica sopportazione sfoggiando un savoir faire degno del miglior Fantozzi al ventottesimo “Coglionazzo”: “Sei solo un buffone e bugiardo, con “UN SECONDO, UN CONTORNO, ACQUA, 1/2 DI VINO più 2 COPERTI” (i più cari in menù), avresti pagato massimo €44,50, e non €60,00. La tua recensione è falsa, quanto ti hanno pagato per dire queste menzogne?”.
Questa recensione è, nel suo piccolo, una chicca… Dragox, in “Niente di che…”, sostiene che “Diversi piatti del menù non c’erano. Per un risotto abbiamo aspettato più di trenta minuti. Servizio scadente”.
La risposta di Marco B. è da KO tecnico: “Il signore ha mangiato da noi? Strano, non abbiamo risotti nel nostro menù, anche perché la nostra cucina è tipicamente siciliana ed i risotti non fanno parte della nostra cultura culinaria, lei ha mangiato sicuramente da un’altra parte…”
Ma quello che distingue Marco B. dai comuni rissaioli da tastiera, è la classe con cui infierisce sui nemici già moribondi: “… e comunque voglio tirare una pietra a favore del ristorante dove il signore è stato a mangiare: per preparare un buon risotto ci vogliono almeno 20 minuti di cottura”.
Un superpotere di Marco B. che mi ha colpito già nel precedente post è sicuramente la squisita apertura mentale nell’accettare le critiche la sua memoria alimentata a plutonio.
Eccone una prova.
Lorenzo Z, nella sua recensione “Da evitare! Pessima esperienza, scrive: “Il pesce si cucina in un altro modo! Abbiamo aspettato 1/4 d’ora per ordinare e siamo stati accusati per aver rallentato il servizio… Per il resto la qualità era pessima (spaghetti alla marinara “lavati” con il sugo di pesce). Prezzi decisamente alti. Cameriere antipatico”.
Marco B. “I signori li ricordiamo benissimo, siete quelli che non conoscevano la differenza tra piatto di servizio e piatto di portata, visto che avete rovesciato un piatto alla marinara sul piatto di servizio con centrino, i nostri spaghetti alla marinara non sono slavati ma fatti con cozze, vongole, polipetti, pezzi di pesce spada e canocchie, se vi sentite risentiti perché vi abbiamo fatto notare la differenza tra piatto di servizio e piatto di portata ce ne dispiace, abbiamo solo voluto acculturarvi su come è apparecchiato un tavolo senza nessuna polemica. Grazie comunque per la vostra recensione”.
Prego.
Speranzosi in un mondo migliore fatto di arcobaleni, unicorni ed abbracci, passiamo alle recensioni con giudizio…

Pessimo

Miky190574 non ha peli sulla lingua…

…Momentaneamente…

… e, con la sua recensione “La MALEDUCAZIONE fatta a persona” ci va giù pesante: Volevamo andare ieri sera con la mia famiglia e mia cognata. Prenotiamo per le 20:00 (prima non era possibile!!!!... Arriviamo alle 19:45 ma ci viene detto di aspettare perché è presto; alle 19:57 mio marito chiede se ci possiamo accomodare anche perché abbiamo tre bambini; gli viene risposto di no perché fino alle 20:00 non sono operativi!!!! Al che decidiamo di andarcene… appena ci muoviamo ci viene detto “Potete anche andarvene!!!”, mio marito torna indietro e di fronte alle sue rimostranze viene apostrofato, di fronte ai camerieri e ai nostri figli, “Lei è un buffone!!!”. Rimango allibita da una cosa del genere; fortunatamente ho un marito intelligente ed educato e quindi andiamo via senza andare oltre!!! In conclusione… evitate questo posto come la peste più che altro se avete bambini ed all’individuo che lo “dirige” auguro di NON incontrare sempre persone intelligenti ed educate con mio marito… certe fortune ci si devono guadagnare”.
Mi immagino un dialogo del genere:

Marito Utente: “Sono le 19.57, posso sedermi?”
Marco B.: “No, apriamo alle 20.00”

Marito Utente: “Tornerò”

Ed ecco che, all’improvviso, compare un nuovo giustiziere mascherato!
Se Batman può contare su Robin, se Berlusconi può contare su Dudù e se Renzi non può contare su nessuno perché sta sulle palle a tutti quelli del suo partito… Marco B. può contare su Corrado Z.!
“Le nostre sale aprono alle 20.00 per ovvi motivi logistici… Voi avete insistito di voler mangiare prima alle 19 e poi alle 19.30. E, quando vi ho spiegato che non era possibile, vi siete arrabbiati e allora vi ho consigliato, se non avevate voglia di aspettare i nostri orari, di andare in uno dei tanti locali aperti già dalle 18.30 in giro per Marzamemi. Allora il suo “educato marito” è tornato indietro dicendo testuali parole: “SONO UN GIORNALISTA DELLA REPUBBLICA E DOMANI TROVERETE UN ARTICOLO SU COME TRATTATE I CLIENTI!”. Adesso… a me non piace offendere nessuno… ma credo che suo marito abbia ampiamente dimostrato di essere un buffone... anche perché la sua affermazione ci ha fatto ridere a tutti per ore… Cordiali Saluti”.
Avrei dato un rene (del mio vicino di casa) per assistere alla scena, peccato!
Andiamo avanti!
Nutellina85 (superfluo dire che litigare con Marco B. e Corrado Z. con questo nick è utile come fare bungee jumping con un’incudine legata allo scroto…), getta il seguente anatema: “Tutto pessimo. Servizio pessimo, bagni pessimi e soprattutto cibo pessimo! Ordini una cosa e ti arriva tutt’altro. Voto complessivo 2”. Indovinate qual è il titolo della sua recensione?
“Pessimo”.


Corrado Z.: “Ma dove li prendete certi nick-name? Nutellina, Candida, sembrano personaggi di fumetti “di dubbio gusto” che giravano negli anni ‘80. Senti nutella avariata, sei falsa come la tua recensione, ancora arrabbiata perché non ti abbiamo fatto sedere ai nostri tavoli? Convinciti, e convinci i tuoi amici, eravate “INADEGUATI”…”.
Mamma mia, sig. Corrado! Quanto inadeguati potevano essere questi possibili clienti?

Ehm…

Altro scontro tra titani è sicuramente quello tra Marco B. e un utente di cui mi sono allegramente perso il nome. La recensione in questione, comunque, è “Un’ora e 50 minuti di attesa”: “Al momento della prenotazione ci è stata raccomandata la puntualità… Siamo giunti alle 20.20 (10 minuti in anticipo!) ed ancora alle 21.52 ci erano stati serviti solo due antipasti. Dopo aver sollecitato più volte, ci siamo sentiti dire dal caposala: “Potete anche chiedere il conto ed andare via!” Siamo rimasti sconcertati due volte. La prima per la risposta ricevuta e la seconda per il conto ricevuto. 96€ per due antipasti, due primi e qualche bevanda (che abbiamo consumato durante la snervante attesa!). Risultato finale… Alle 22.15 siamo andati a mangiare in un fast food!!!”.
Caro utente… scusa la franchezza, hai fatto la ca***ta:

Prima regola del Fight Club de La Balata: mai nominare i fast food a Marco B.

Ed infatti, Marco B. si scatena: “Incomincio con dirle che se non le piace la risposta, tolga questo cumulo di menzogne che è la sua recensione perché la mia sarà sempre la stessa. Mi telefona il dott. Tucci prenotandomi un tavolo per le ore 20.30, la mia raccomandazione è sempre la stessa e cioè la puntualità. Siete arrivati con oltre 20 minuti di ritardo e vi faccio la cortesia di tenervi il tavolo, appena portati i menù avete chiesto fritture miste ed arrosti misti non contemplati dai nostri menù incominciando con le vostre lamentele dicendo: “È assurdo che non facciate arrosti e fritture miste”, come si dice: “Il buongiorno si vede dal mattino”. Ordinate gli antipasti che vi vengono serviti dopo neanche 20 minuti, il tempo di strafogarveli che continuano le lamentele, chiedendo ripetutamente i primi, fregandovene dei tavoli da servire prima del vostro, con minacce da parte del dott. Tucci: “Io a questi li faccio chiudere il locale”, continuando, “Li scateno tutta la finanza d’Italia”. A questo punto, visto che disturbavate i tavoli a voi vicini, oltre che intralciare il normale svolgimento del lavoro, siete stati invitati, giustamente, a pagare il conto e liberare il tavolo: c’erano altre persone più educate di voi che attendevano rispettosamente lo stesso. Siete andati a mangiare in un fast food? Avete fatto bene, il posto ideale per arroganti e ineducati come voi. Aspetto con ansia la visita di tutta la G.d.F. d’Italia, nel frattempo ho informato il mio legale di tutto questo”.


Nonminteressa, nella recensione “Peggio che pessimo, scrive: “Abbiamo preso degli antipasti, frittura mista, calamari in umido e polpette di “mucco”. Salatissimi, porzioni scarse considerando il prezzo e il mucco (neonata di pesce) non era mucco quasi certamente pesce vetro congelato e di importazione; i calamari erano totani e gommosissimi. Le pizze, ovviamente salate anche loro, niente più che decenti. Il servizio lentissimo e pessimo. Uno dei ragazzi che serviva ai tavoli era fradicio di sudore però cordiale. Il proprietario o responsabile sgarbato maleducato e presuntuoso”.

In pratica, l’unica cosa buona era il cameriere affetto da l’iperidrosi...

Marco B. “Peggio che pessimo c’era solo il vostro tavolo. Intanto fatevi una cultura sul pesce prima di parlare, saper ascoltare è sintomo di intelligenza: del MUCCO, come lo chiamate voi, è assolutamente proibita la pesca nei nostri mari, quelle polpette erano di pesce GHIACCIO e non vetro, insieme alle sarde impanate e gamberetti saltati, se poi non sapete distinguere un CALAMARO da un TOTANO è colpa della vostra ignoranza. Di salato c’era solo il suo linguaggio non appropriato al posto dove avete avuto l’onore di sedervi…”.
Recensioni come quella di Paulshirts Turistico, caro e scadente, invece, vengono archiviate in men che non si dica da Marco B. che, per l’occasione, sfoggia una nuova arma: il calendario delle ferie!
“Sei solo un buffone e bugiardo, il ristorante chiude per ferie il 7 Gennaio e riapre per Pasqua, come OGNI ANNO, dal 2008 ad oggi, quanto ti hanno pagato per scrivere una recensione falsa?”.
Con una tattica degna della migliore guerriglia, e non potendo colpire l’indistruttibile Marco B., Enzo986 pensa bene di provare a colpire il presunto figlio del titolare e, in “Pivello presuntuoso”, scrive: “A guastare il tutto e a rendere impossibile il mio ritorno presso questo ristorante è stata l’arroganza e la presunzione di questo giovane pivello (penso fosse il figlio del titolare). Al momento del saldo, ci rendiamo conto del prezzo spropositato e chiediamo spiegazioni (4 persone 160€) e sapete cosa ci rispose in maniera irrequieta e ineducata? “Non meritate di cenare qui in quanto non siete in grado di apprezzare la nostra cucina”.
Marco B. “Quel pivello che non era il figlio del proprietario, le aveva chiesto gentilmente di tenere a bada i suoi figli perché loro di mestiere fanno i camerieri e non le baby sitter, il nostro è un ristorante e non una sala giochi e lei con molta ineducazione si è rivolto al cameriere offendendolo in modo sgarbato. Per quanto riguarda la nostra cucina, prima dice che non ha niente da obbiettare poi la descrive mediocre e cara… leggendo i menù poteva tranquillamente alzarsi e andare a disturbare i camerieri di un altro ristorante più confacenti alle sue tasche… Saluti e baci”.
E anche qui devo spezzare una lancia in favore di Marco B.: qualche tempo fa sono andato in un locale ed ho avuto la sfortuna di beccare il tavolo vicino ad una coppia che aveva lasciato i propri figli allo stato brado… risultato? Urla inumane da rituale di accoppiamento dei leoni marini e pavimento tappezzato di macchinine con tasso di mortalità dei camerieri di passaggio a livelli stellari...
Antonella S., nella recensione SCORTESIA regna sovrana si lamenta della “Scortesia del personale” e del costo dei gamberoni flambé dal momento che “costano 19 euro e ve ne portano un assaggio”. All’utente, inoltre, sta sul culo perfino il cameriere affetto da iperidrosi “Sicuramente in un ristorante con i loro prezzi non trovi un cameriere che serve ai tavoli con una lunghissima coda tutta appiccicata nella schiena sudata che mentre mangiavamo faceva schifo solo a guardarlo”.

 Povero!

Marco B., che devolve regolarmente il suo cinque per mille alla lotta all’iperidrosi e distrugge il televisore ogni volta che becca la pubblicità del borotalco che fa “Altolà al sudore!”, se la prende moltissimo ed architetta un piano diabolico per far litigare l’utente in questione con i suoi amici. Nel bel mezzo della risposta, infatti, tira fuori una perla rara: “Di vergognoso c’è solo il suo comportamento, anche i suoi amici seduti con lei si sono vergognati delle sue lamentele fuori luogo, chiedendoci scusa e ripetendo: MA DOVE LI ABBIAMO SCOVATI QUESTI?”.
Già mi vedo le amicizie cancellate su Facebook…
Ci avviamo alla conclusione ed andiamo sul personale. Enzob1974, oltre a lamentarsi della maleducazione, sostiene di che i titolari “Sono arrivati al punto di minacciarmi per delle rimostranze giustificate: pizze piccolissime e bruciate dopo due ore di attesa, trattati sempre con maleducazione”, chiudendo con i seguenti versi ermetici: “State lontano da questi BARBARI”.
Marco B., sorpresa sorpresa, risponde in punta di fioretto…

Sì… fioretto

Bugiardo ed imbroglione, dopo che vi siete spazzolati i piatti volevi andare via senza pagare, beccato hai creato problemi, tu e la tua francesista “signora”, per modo di dire, hai minacciato di recensire falsamente, consecutivamente al tuo pagamento sei stato pregato di allontanarti dal nostro locale, non adatto a te e compagni, “VIDDANI”, continuate a pascolare nei campi a cui siete abituati e state lontano dal mio ristorante”.
Boh… personalmente sembra di assistere al dibattito tra politici in campagna elettorale: chiunque senti hai l’impressione che ti stia prendendo per il c***o…
Stessa sensazione per la recensione Titolare scortese e maleducato di Homer_it che lamenta la scortesia con cui lo staff reagisce alle critiche.
Marco B. replica: “Il “gentile” cliente voleva inizialmente costringerci a non battere lo scontrino ed alla nostra risposta negativa… ha insistito per avere anche una fattura e quindi gravare doppiamente sul carico fiscale… Ci ha allora minacciato di scrivere una recensione negativa sul ristorante se non accontentato nella sua assurda richiesta”.

Nell’episodio di oggi, un cliente chiede al titolare di un ristorante nella tranquilla Marzamemi di NON fare lo scontrino…

E si chiude in bellezza con la recensione “Vivamente sconsigliabile! Da evitare della sig.ra Carmen R.: “Qualità scadente dei cibi per prezzi non trascurabili. Servizio pessimo, con persone che sconoscono il sorriso ed attuano una professionalità “ospedaliera”. Razionale distribuzione del pane (n. 4 fettine per n. 4 persone), nell’ottica della cura della salute del cliente, soprattutto diabetici, ma in contrasto con l’onere del coperto, pari ad €2.50. Trattoria con costi 5 stelle, ma con qualità e cantina pari ad una stella scarsa. Da dimenticare”.
L’acidità della recensione, mi fa sorgere più di un dubbio riguardo la vita sessuale della sig.ra Carmen R., o sulla regolarità del suo ciclo mestruale… eppure potrebbe essere una recensione letale quanto la kryptonite per Superman ed un rave techno con buffet vegano crudista, nonché alcool free, per il sottoscritto…
Marco B., questa volta, da fondo alla sua crudeltà senza limiti per avere la meglio del recensore: “Ricordo benissimo la signora, Lei è quella signora che ha tempestato il nostro maitre di domande sul menù spacciandosi per una intenditrice di cucina siciliana per poi ordinare n. 4 insalate e facendosi servire ben 4 cestini di pane e non 4 fette…”.
Ora… sig. Marco B., rivelare il quantitativo di pane servito alla signora e sottintendere che ne abbia ingurgitato una quantità tale da sfamare il Terzo Mondo per qualche lustro è proprio meschino… anche perché adesso se chiudo gli occhi e mi immagino la cliente… non mi viene in mente una distinta signora…

… ma una specie di vorace lamantino…

Sapete? Gira voce che, ripetendo tre volte il nome di Marco B. davanti allo specchio, lui appaia e, dopo avervi mandato a quel paese, scompaia…

Uno, due, tre… Marco B. sta venendo da te…
Quattro, cinque e sei, fossi in te io scapperei…

È tutto per oggi, alla prossima!

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